Trecate ai suoi figli caduti per la Patria
Monumento ai Caduti inaugurato il 19 settembre 1926
Video di manifestazioni culturali svolte negli ultimi anni e legate agli avvenimenti accaduti durante i due conflitti mondiali
Rievocazione storica del viaggio del
“Treno della Memoria” Milite Ignoto
Dedicato ai tanti Caduti trecatesi rimasti senza nome
A vaja mia şmantighè...
Non bisogna dimenticare…
La realizzazione di questo sito risponde alla volontà di adempiere al dovere civile della Memoria.
Il sito, a cui ora fornisco il frutto di anni di ricerche, prende vita grazie alla collaborazione, per la competenza tecnica e informatica, dell’amico Giuseppe Peretti.
Mossa dalla profonda convinzione che la memoria del passato, seppur dolorosa, sia da mantenere viva per ogni Comunità che creda nei valori civili e della pace, il progetto è rivolto, in particolar modo, alle giovani generazioni e a tutti coloro che credono nella necessità di non dimenticare, di non far cadere nell’oblio ciò che avvenne e che gravemente colpì tutti, militari e civili, uomini e donne, su tutti i fronti, in tutte le guerre.
Dare voce a Monumenti, Lapidi e targhe, cercare, ricordare e far rispettare coloro che in ogni guerra, da vincitori o da vinti, hanno dato la loro vita per la Patria, mi è sembrato il modo migliore di diffondere il messaggio educativo in cui credo.
Dopo una lunga, complicata e meticolosa ricerca presso gli Archivi e le famiglie, per ricostruire la “storia” dei Caduti trecatesi, è doveroso mettere a conoscenza di tutti le Loro vicissitudini, a cominciare dai nomi che sono incisi sulle Lapidi poste sulla facciata della chiesa di San Bernardo, situata all’interno del Parco delle Rimembranze; la prima Lapide inaugurata il 4 novembre 1933 e la seconda (esito delle mie ricerche) inaugurata il 26 ottobre 2014.
Sono concittadini, sia per nascita o per residenza, che parteciparono non solo alla Grande Guerra, ma anche agli altri conflitti che furono combattuti dalla nostra Italia (guerra Italo-Abissina, guerra Italo-Turca, campagna di Libia).
La ricostruzione delle Loro vicende, sia civili che militari, è stata possibile grazie alla reperibilità della documentazione trovata neegli Archivi consultati: Archivio Comunale, Archivio Parrocchiale, Archivio di Stato di Novara, sino ad allargare la ricerca in altri Archivi dei luoghi circostanti Trecate. Preziosa e fondamentale è stata la consultazione del Bollettino Trecatese, settimanale edito dalla Parrocchia dal dicembre 1911 e tuttora in stampa. Ho consultato l’Albo d’Oro, volume compilato a cura dell’allora Ministero della guerra. Mettere insieme i tasselli ricavati dalle ricerche è stato molto complicato in quanto, sui vari documenti, sussistono molte inesattezze e discordanze. Commoventi sono stati i contatti con le famiglie, da cui ho avuto spontaneamente foto, lettere e ricordi…
Quindi, messi insieme i risultati posso riportare le Loro schede. Ogni Caduto è ricordato con le generalità civili, il grado e l’ultimo reggimento di appartenenza, eventuali riconoscimenti ricevuti, le cause e le circostanze della morte (in combattimento, in prigionia, per malattia o dispersi) e, dove è stato possibile, i luoghi di sepoltura.
Molti, purtroppo, sono diventati ignoti, in quanto la Loro identità non era più identificabile o hanno perso la “tracciabilità” dopo la prima sepoltura o le successive. Rimando il confronto alla sezione Grande Guerra.
Gli esiti delle ricerche mi hanno permesso di risalire, per la maggior parte dei Caduti trecatesi, ai luoghi definitivi di sepoltura. Così ho potuto comunicare alle famiglie, dopo cento anni, in quale Sacrario, Ossario, Cimitero, possono portare un fiore e recitare una preghiera al proprio avo.
A Loro, ai nostri nonni, a Tutti i Caduti Trecatesi, vanno il nostro ricordo e l’ imperituro rispetto, mantenendone viva la Memoria.
Margherita Lodroni Galassi
A CURA DI:
Per la parte storica: Margherita Lodroni Galassi
Per la gestione del sito: Giuseppe Peretti
RINGRAZIAMENTI
Con grande commozione e orgoglio ringrazio chi mi ha trasmesso l’importanza del valore della Memoria attraverso i loro racconti e le testimonianze: ai miei cari nonni Tògn e Giuanìch, reduci della Grande Guerra. Nitidi sono ancora i racconti del nonu Tògn, delle sue vicende di trincea e dei patimenti subiti nel campo di concentramento di Mauthausen; il nonu Giuanìch, non l’ho conosciuto ma conservo documentazione e cimeli; al mio caro papà Bersagliere Luigi (Gino), già dell’8° Reggimento, reduce della Seconda Guerra Mondiale, dalla prigionia in Inghilterra dopo aver combattuto sul fronte tunisino. Quanti racconti!… sino a convincerlo a scrivere le sue memorie. Ripeteva sempre ai giovani: «A vaja mia şmantighè…».
Un doveroso ringraziamento alle Istituzioni e alle persone, che in questi anni hanno creduto nei miei progetti per salvaguardare il recupero della Memoria: Istituzioni Civili, Religiose, Militari, Associazioni locali.
Per la consultazione degli Archivi ringrazio, per la cortesia e la disponibilità dimostrata, i responsabili e il personale degli uffici dello Stato Civile, dell’Anagrafe, Cimiteriale e dell’Archivio Storico del Comune di Trecate; ai tanti altri Comuni dove è avvenuta la consultazione.
Grazie al nostro parroco don Ettore Maddalena, per l’assidua disponibilità nel farmi consultare l’Archivio Parrocchiale, nonché un caro e doveroso ricordo all’Arciprete Emerito don Gilio Masseroni (1922-2020). Ringrazio don Alessandro Maffiolini, direttore del nostro glorioso e storico Bollettino Trecatese (110 anni di storia!).
Un ringraziamento al direttore e al personale dell’Archivio di Stato di Novara.
Un infinito ringraziamento ai familiari dei Caduti, che hanno messo a disposizione fotografie, documentazione, cimeli, o racconti dei loro cari.
Un grazie ai tanti amici e conoscenti che hanno contribuito e continuano ad aiutarmi, in più modi, a portare avanti questa preziosa ricerca sui nostri concittadini.
Un meritato ringraziamento agli amici che curano la Banca Dati presenti in Internet e ai ricercatori che curano siti dedicati alla Grande Guerra, mettendo, a disposizione di tutti il frutto delle loro ricerche, con la speranza di essere d’aiuto a chi cerca il proprio avo-soldato.
Grazie all’amico Giuseppe Peretti: senza il suo prezioso aiuto, questo sito non avrebbe visto la luce.
Infine un grande ringraziamento alla mia famiglia per avermi supportato in questo lungo percorso di ricerca.
GRAZIE A TUTTI
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